giovedì 26 febbraio 2009

domenica 1 febbraio 2009

I Ragazzi del Movimento E Adesso Ammazzatecitutti

L'Associazione Nazionale Magistrati ci "guarda", noi pure. di Francesco Siciliano
domenica 01 febbraio 2009
Ho letto negli scorsi giorni un comunicato della Giunta Centrale dell'Associazione Nazionale Magistrati, nel quale si guarda ai ragazzi di Locri ed ai familiari delle vittime di mafia come ad una via da seguire, un segnale importante da recepire e soddisfare; che dire: non è davvero poco essere citati dalla più grande organizzazione di categoria della Magistratura italiana. Vengono però spontanee alcune domande (alle quali spero sarà data risposta, visto che “ci guardate”): 1) I ragazzi del Movimento erano in piazza un anno fa in difesa del Magistrato Luigi De Magistris, mentre veniva "espropriato" di fascicoli e funzioni. Voi dove guardavate allora?2) Durante l'esproprio alcuni "giudici" di De Magistris, prima del giudizio tecnico sui capi di incolpazione, avevano profuso del tutto inopinatamente anticipazioni di giudizi pubblici. Dove guardavate allora?3) Magistrati deputati all'esercizio dell'azione penale nei confronti dei colleghi del Distretto di Corte di Appello di Catanzaro, alcuni dei quali da Voi definiti autori di atti illegittimi in danno di De Magistris, sono stati aspramente criticati per atti e modi dal Vostro Presidente.Guardateci ancora e chiariteci, per cortesia, chi parla a nome dell'ANM: il Presidente o la Giunta Centrale? 4) Abbiamo difeso De Magistris non per giustizialismo o protagonismo ma solo perché in Calabria dopo 7 anni di Fondi Strutturali per un ammontare di oltre 13 Miliardi di Euro, il PIL Calabrese non ne risente e perchè, purtroppo, quei 13 Miliardi di Euro non hanno avuto lo stesso effetto che somme anche inferiori hanno avuto sull'Irlanda e sulla Spagna. Continuate a guardarci, facendoci vedere sancito il controllo dell'applicazione della legge, espletato da tutti i Vostri iscritti che esercitano funzioni giurisdizionali in Calabria. Non fateci vedere che la legge, forse, può essere "diversa" seconda della notabilità di chi la viola. Francesco Siciliano